Per ottenere informazioni riguardo malattie e disturbi, i cittadini possono ora rivolgersi ad assistenti digitali, disponibili online 24 ore su 24, capaci di offrire consigli utili per la salute e prenotare visite mediche.
Tra social media e passaparola, le incertezze legate alla salute delle persone possono essere molte. Ora, però, è possibile ottenere risposte 24 ore su 24 grazie a Sarah: l’avatar sviluppata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) altamente preparata, con capelli e occhi scuri, uno chignon elegante e una t-shirt blu. Risponde in varie lingue, ma non l’italiano. «La salute umana è la mia specialità», dichiara Sarah con un sorriso, rappresentando un prototipo di assistente digitale con capacità di risposta empatica, potenziata dall’intelligenza artificiale generativa (AI).
L’assistente dell’OMS
Sarah è stata sviluppata dall’OMS in occasione della Giornata Mondiale della Salute del 7 aprile. S.A.R.A.H. è un acronimo che sta per Smart AI Resource Assistant for Health, un’evoluzione degli avatar informativi basati sull’AI. Utilizza nuovi modelli linguistici e tecnologie all’avanguardia, ed è in grado di interagire con gli utenti 24 ore su 24 in otto lingue, su qualsiasi dispositivo. Questa assistente digitale è stata progettata per fornire informazioni su una vasta gamma di argomenti sanitari, dalle abitudini sane alla salute mentale. L’obiettivo è promuovere una migliore comprensione dei fattori di rischio per consentire scelte più consapevoli e informate. Sarah può fornire informazioni aggiornate su come smettere di fumare, aumentare l’attività fisica, seguire una dieta sana e combattere lo stress.
Alimentata dall’intelligenza artificiale generativa invece che da un algoritmo o uno script predefinito, Sarah è in grado di fornire risposte precise in tempo reale, impegnandosi in conversazioni dinamiche e personalizzate e rispondendo in modo empatico agli utenti. Questa tecnologia è supportata dall’intelligenza artificiale biologica di Soul Machines (una tecnologia avanzata sviluppata per creare avatar digitali che utilizzano modelli di intelligenza artificiale che imitano il comportamento umano, combinando capacità di percezione, emozione e interazione per fornire esperienze più naturali e coinvolgenti). Almeno per ora, però, Sarah non è presente sui social media. Per consultarla, in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, è necessario visitare il sito dell’OMS. Questo può rappresentare un limite nell’era dei social media e degli influencer, siano essi reali o virtuali.
L’esperimento di Florence
Prima di Sarah, l’OMS aveva creato Florence, un’operatrice sanitaria virtuale progettata per sfatare i miti sul Covid-19, combattere le fake news e aiutare 1,3 miliardi di persone nel mondo a smettere di fumare. «Il futuro della salute è digitale e aiutare i Paesi a sfruttare il potere delle tecnologie digitali per la salute è una priorità per l’Organizzazione Mondiale della Sanità», ha dichiarato il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione del lancio di Sarah. «Sarah ci offre una visione di come l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata in futuro per migliorare l’accesso alle informazioni sanitarie in modo più interattivo. Invito la comunità di ricerca ad aiutarci a continuare a esplorare come questa tecnologia potrebbe ridurre le disuguaglianze e aiutare le persone ad accedere a informazioni sanitarie aggiornate e affidabili».
Il chatbot italiano Voilà
L’esempio di Sarah è solo uno dei tanti della forte presenza dell’AI generativa all’interno del mondo della medicina. Alcuni si trovano anche in Italia, come Voilà, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale che presto permetterà di fare prenotazioni “assistite” tramite WhatsApp presso gli ambulatori diagnostici e di analisi dell’azienda sanitaria italiana Cerba HealthCare. Per “assistite” si intende la possibilità di descrivere il proprio disagio o problematica e ottenere una prenotazione presso lo specialista più indicato. Questo servizio funziona come una sorta di consulto intelligente basato su richieste via chat: l’utente descrive il proprio problema, Voilà procede con una serie di domande e il dialogo tra l’intelligenza artificiale e il paziente genera un suggerimento per la prenotazione.
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