Il co-fondatore di AlfaDocs esplora le funzionalità chiave della piattaforma, le strategie di sicurezza dei dati e i piani di espansione futura, evidenziando l’impatto positivo della tecnologia Cloud sulla gestione sanitaria.
È stata fondata a Monaco di Baviera da due imprenditori tedeschi, ma si rivolge al solo mercato italiano: è AlfaDocs, un’azienda che ha sviluppato una piattaforma cloud all-in-one per la gestione delle piccole e medie strutture sanitarie. Abbiamo intervistato Fabian Zolk, uno dei due fondatori, che ci ha spiegato come è nata quest’idea e perchè ha deciso di concentrarsi sul mercato italiano.
Da dove nasce la sua avventura imprenditoriale?
Nasce dall’esigenza di risolvere i problemi che ho osservato nel settore odontoiatrico italiano. Mio padre, un dentista di terza generazione, affrontava quotidianamente le sfide gestionali del suo studio. Volevo creare una soluzione che semplificasse la vita dei professionisti della salute come lui e migliorasse l’esperienza dei pazienti. Così è nata prima MyDentista.it, la nostra prima startup, che dopo qualche anno abbiamo venduto a un grande gruppo internazionale, e poi AlfaDocs.com, il cui obiettivo è offrire una piattaforma all’avanguardia per la gestione degli studi medici (non solo odontoiatrici).
Perché vi rivolgete al mercato italiano? C’è l’idea di espandersi in altri Paesi?
Abbiamo scelto il mercato italiano, uno dei tre più grandi nel settore sanitario europeo, perché conosciamo bene il contesto locale e le sue peculiarità normative e burocratiche. Inoltre, il nostro team ha una forte connessione con l’Italia, avendo vissuto e lavorato qui per molti anni. Tra i nostri obiettivi futuri c’è certamente l’espansione verso altri Paesi europei, in particolare quelli con sistemi sanitari simili all’Italia, come la Francia e la Germania, per portare i benefici della nostra soluzione a un pubblico più ampio, ma non abbiamo in programma di farlo nel 2024. Se ne parlerà più avanti.
In cosa consiste AlfaDocs?
La visione di AlfaDocs per la sanità è quella di un mondo in cui gli studi medici sfruttano la tecnologia moderna per digitalizzare i processi, offrendo un’esperienza ottimale ai pazienti. Le nostre soluzioni Cloud automatizzano i flussi di lavoro, migliorando l’efficacia dei processi nello studio medico e facilitando la connessione tra medici e pazienti in ogni fase delle cure.
Le funzionalità chiave di AlfaDocs sono state sviluppate sulla base delle esperienze dirette di mio padre e di altri professionisti del settore. Per esempio, la gestione automatizzata degli appuntamenti e la firma elettronica sono nate dall’esigenza di ridurre il carico amministrativo degli studi come il suo e di migliorarne l’efficienza operativa. Le nostre osservazioni sul campo ci hanno permesso di creare soluzioni realmente utili e intuitive per i nostri utenti. Questo ha nutrito anche fortemente la nostra creatività innovativa e anche, mi viene da dire, il carattere di AlfaDocs, il cui ruolo nel mercato, secondo noi, è quello di innovatore assoluto. Oggi abbiamo superato i 7mila utenti professionisti attivi e il traguardo di circa 1 miliardo di Euro annuali fatturati dai nostri studi attraverso la piattaforma.
Naturalmente anche le sfide non mancano e non sono mancate: dalla difficoltà iniziale di trovare finanziamenti, o di costruire il team e “nutrire” la crescita della cultura aziendale, fino alla necessità di adattare continuamente il nostro prodotto alle esigenze del mercato. Tuttavia, ogni sfida che superiamo rende il nostro team più forte e determinato a raggiungere nuovi traguardi e credo che questo sia un aspetto positivo del nostro percorso.
Quali sono i vostri piani futuri?
Nei prossimi cinque anni, vediamo AlfaDocs crescere ulteriormente, sia in termini di funzionalità offerte che di espansione geografica. Stiamo già lavorando per integrare tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare ulteriormente l’automazione e l’efficienza della nostra piattaforma. Tra i nostri obiettivi c’è anche l’ingresso nei mercati globali, oltre che in Europa. Intendiamo diventare un punto di riferimento internazionale nella gestione sanitaria.
Come avete affrontato le preoccupazioni per la sicurezza dei dati, considerando che gestite informazioni sensibili relative ai pazienti e alla loro salute?
La sicurezza dei dati è una priorità assoluta per noi. Utilizziamo server certificati ISO 27001 in server farm in Germania, per garantire la massima protezione delle informazioni sensibili. Implementiamo backup giornalieri, autenticazione a due fattori e crittografia avanzata per proteggere i dati da accessi non autorizzati. Grazie a queste e altre misure di sicurezza, in AlfaDocs i dati dei pazienti sono molto più al sicuro che se venissero conservati nei computer degli studi medici, che sono sempre esposti al rischio di venire sottratti, danneggiati o hackerati. Inoltre, seguiamo rigorosamente le normative GDPR per assicurare la conformità e la protezione della privacy dei pazienti.